La lista civica “la Piazza” si è candidata nell'intento di riportare la politica ad occuparsi dei problemi veri della gente. Dall'opposizione non sempre è facile, ma l'atteggiamento assunto è sempre stato quello costruttivo e propositivo, volto alla risoluzione dei problemi. E' pur vero che di fronte ad alcuni avvenimenti, l'unica azione da intraprendere è dichiarare la propria estraneità e lontananza dai fatti e denunciare i comportamenti politici anomali che sono frutto di strategie personalistiche di partito.
La Piazza denuncia l’atteggiamento irresponsabile che alcuni consiglieri di maggioranza (tra cui il vice presidente ed il coordinatore alla VI commissione) hanno tenuto nel Consiglio di mercoledì u.s. durante il quale si sono dichiarati assenti in aula, facendo di fatto mancare il numero legale. Questo dopo una riunione con il Presidente nella quale avevano chiesto la testa del Direttore, considerato troppo zelante.
La Piazza ritiene che onestà e trasparenza debbano essere alla base dell’azione politica e amministrativa. Il rispetto delle regole e delle procedure è responsabilità sia dei consiglieri eletti che dei funzionari e non può essere considerata merce di scambio.
La Piazza respinge l’arroganza e la spavalderia con la quale parte dei consiglieri PD/Moderati firmano il registro per prendere il gettone di presenza e si allontanano dall’aula in segno di sfida, chiedendo alla parte di opposizione compiacente (PDL e FLI) di chiedere la verifica del numero legale. È’ inevitabile chiedersi cosa possa legare gran parte dell'opposizione a parte della maggioranza e quali siano le reali motivazioni dietro alla preoccupazione per lo zelo nel rispetto delle procedure.
La Piazza ritiene che affinché i lavori del Consiglio possano riprendere regolarmente è necessario che il vice presidente ed il coordinatore alla VI commissione, che si sono dichiarati assenti in aula, rinuncino all'incarico, dando immediate e irrevocabili dimissioni, in quanto le azioni irresponsabili intraprese non sono compatibili con il ruolo politico ricoperto.
