Tra le delibere di cui si è discusso al Consiglio dello scorso 8 aprile c'è stata quella sul "turismo sociale".
Introduce la coordinatrice Bernardini.
Il consigliere Di Miscio (PdL) propone di modificare la delibera in modo da distribuire le risorse in modo, a suo dire, più razionale.
Poco felice il suo commento secondo cui la modifica da lui proposta sarebbe stata contro il "suo interesse di opposizione" perché la delibera così migliorata andrebbe a dar maggior lustro alla coordinatrice, e quindi le garantirebbe più consenso alle prossime elezioni.
Come se in quella stanza si perseguisse l'interesse personale, e non quello dei cittadini.
Analogo commento il consigliere Di Miscio aveva proposto - lo ricordiamo bene - il giorno dell'insediamento di questo Consiglio, quando si era augurato che la nuova giunta lavorasse male, in modo da poter egli vincere le elezioni successive (con la solita buona pace degli interessi della collettività).
Il consigliere Russo esprime riserve sul concetto di "socialità"; nel senso che, a suo giudizio, l'iniziativa andrebbe riservata proprio solo a coloro che non psosono permettersi mai neanche un giorno di vacanza (ma non è chiaro come ciò dovrebbe avvenire...).
Il nostro consigliere Marco Barla precisa che sarebbe più esatto parlare di "turismo agevolato", posto che non si comprende dove stia il fine sociale, soprattutto con riferimento all'affidatario del servizio, il quale parrebbe lavorare e presentarsi come un qualsiasi tour operator.
La coordinatrice non risponde sul punto; nemmeno - e sembra impossibile - quando Barla replica dichiarando di prendere atto che nessuna risposta è arrivata alla sua obiezione.
Altra discussione è sull’ iniziative 2013 per la concessione gratuita di locali all'associazione City Angels.