Lista Civica La Piazza

 

Gerbido inceneritore

Sei guasti, o, come preferisce chiamarli la stampa torinese, sei “leggeri sforamenti”. Sei. In cinque mesi di attività provvisoria. (e giugno non conta perché l’inceneritore era chiuso proprio per manutenzione). Ognuna di queste sei volte ci sono state emissioni fuori controllo, di cui nessuno di noi però sa quanto fuori. Stiamo parlando di emissioni di acidi cloridrico e fluoridrico, polveri sottili, metalli pesanti, diossina…
Questa in sintesi la breve e tormentata storia della gestione provvisoria dell’inceneritore del Gerbido, inceneritore contro cui combattono da anni i cittadini del Comitato Rifiuti Zero, che si oppongono all’incenerimento, visto come spreco di risorse e attentato alla salute pubblica.
A posteriori pare proprio che TRM (ente gestore dell’inceneritore, che il Comune ha deciso di privatizzare, dopo aver giurato che non l’avrebbe mai fatto) stia per realizzare scenari anche più pessimistici di quelli prospettati dai più accaniti oppositori.



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Lo scorso 11 maggio si è svolta la marcia contro l'inceneritore del Gerbido. Centinaia di persone hanno sfilato sotto un sole splendido, da Beinasco a Torino, in segno di protesta contro l'impianto appena inaugurato.

Cori, slogan, striscioni, cartelli e addirittura una rappresentazione mobile del "mostro", come è stato definito, e di due bare, a trasmettere il forte senso di paura che i cittadini provano per la salute propria e dei propri figli.

 

Il corteo ha percorso corso Orbassano deviando poi verso Piazza D'Armi, dove si è tenuto un breve comizio di chiusura, al quale ha partecipato anche la lista civica La Piazza, che con Luca Faccenda ha posto l'accento sul tema controverso del Parco Tematico Ambientale e delle compensazioni in generale.


Potete seguire la marcia e il comizio su questo link. E' disponibile anche un album di foto della giornata.




 

inceneritore-gerbido-11

La Lista Civica la Piazza aderisce alla manifestazione di sabato 11 maggio 2013 indetta dal Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino.

 

L’inceneritore del Gerbido è entrato in funzione venerdi 19 aprile 2013 nel silenzio delle istituzioni e dei mezzi di informazione.

Questo è solo l’ultimo di una serie di fatti che pongono seri dubbi sulla trasparenza nella gestione e controllo dell’impianto, nonché sulla correttezza e sulla pluralità delle informazioni alla cittadinanza circa le ricadute sanitarie ed ambientali.

Il 25 Luglio 2012 il Comune di Torino ha privatizzato TRM S.p.A., dismettendo una quota pari all'80% della propria partecipazione nella società.

La raccolta differenziata è ferma al 49% per mancanza di fondi, contro il 65% richiesto a livello europeo entro il 31 dicembre 2012. Nonostante le ripetute dichiarazioni, è evidente il conflitto tra l’interesse a bruciare rifiuti per l’intera quantità autorizzata (421.000 tonn/anno) e la necessità di procedere verso l’obiettivo di legge del 65%.

Le prescrizioni indicate nelle autorizzazioni non sono state rispettate, anzi: la Servizi Industriali, che doveva essere rilocalizzata, ha vinto il bando per lo smaltimento delle polveri e delle ceneri residue della combustione.



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20130422 inceneritoreFacendo seguito all’interessante scambio avvenuto all’interno del tavolo tematico dello scorso 18 aprile, dedicato all’informazione sul tema dell’inceneritore, è emersa l’opportunità, andando oltre qualsiasi logica di allarmismo, di mantenere l’attenzione da parte di cittadini della Circoscrizione 2 sui molti temi.
Ci piacerebbe che i sostenitori e simpatizzanti della Piazza ci aiutassero a “tenere le antenne ben dritte” su queste domande, aiutandoci se necessario a portare avanti le opportune azioni politiche.
- Monitoraggio ambientale: il bianco ambientale (monitoraggio ante operam) risale ormai al 2007. E’ attualmente in corso un aggiornamento da parte di ARPA circa le deposizioni atmosferiche totali, che dovrebbe concludersi entro il 2013. E’ bene informarsi sullo stato di avanzamento.
- Sorveglianza sanitaria: è previsto l’avvio di un piano di sorveglianza sanitaria epidemiologica/tossicologica sulla popolazione, sotto la supervisione di un Comitato Tecnico Scientifico nominato dalla Provincia di Torino. La messa a disposizione delle risorse previste (2 milioni per 5 anni) è a carico di TRM, che sta però contestando il budget da destinare a tale attività.


Read more: Inceneritore: i cittadini vogliono mantenere...
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