PERCHE’ VOGLIAMO LA SERATA DAVANTI ALL’INCENERITORE
Da quest’anno il Salone del libro ha creato il salone Off, inteso come salone del libro diffuso anche sul territorio, delocalizzato e autogestito dai cittadini, pur sotto la supervisione di esperti. Ha dato alle circoscrizioni di Torino (sei sono quelle che hanno aderito al progetto) l’opportunità di raccontare il proprio territorio partendo da una parola che lo immortali e creando intorno ad essa momenti culturali e di spettacolo. Il gruppo di lavoro della circoscrizione 2 ha scelto la parola SCARTO, intesa nel suo senso denotativo e connotativo. Sono stati pensati momenti di letture, musica e spettacolo nei giorni dal 10 al 14 maggio in luoghi anche non convenzionali. La serata intorno a cui c’è stata la maggior elaborazione concettuale e la maggiore discussione è stata quella la cui collocazione è pensata davanti all’inceneritore del Gerbido. Questo perché, in chiave allegorica, esso viene letto come cattedrale in cui si officia il rito ultimo di una società che venera il consumo. Una sorta di tempio del nostro tempo. Una presenza sul territorio che si nota da lontano, che segna il paesaggio e sgomenta per il mistero che si celebra al suo interno.