Vita della Piazza

La Cascina Roccafranca nel Limbo

Cascina Roccafranca

LA CASCINA ROCCAFRANCA NEL LIMBO.

Chi non conosce la Cascina Roccafranca? E’ un luogo accogliente e bello che è diventato il fulcro culturale del nostro quartiere. Provate a entrare in una qualsiasi serata infrasettimanale e avrete la sensazione di essere in un virtuoso e creativo alveare, dove la conferenza sull’etologia animale può incrociarsi con il corso di musica afro e la cena sociale del Gruppo Acquisto Solidale. Nata come un esperimento innovativo di collaborazione fra il Comune e le associazioni, è diventata un’eccellenza che sta facendo scuola in tutta la città. Ma alla Roccafranca il Consiglio Direttivo è scaduto ormai dal 31 dicembre 2010 e tocca al Comune indicare, su segnalazione della Circoscrizione, uno dei 5 membri del nuovo direttivo. I due di competenza delle associazioni sono stati eletti già un anno fa. Ma tutto tace. E tutto sembra andare avanti come sempre, anche perché, da regolamento, in assenza del nuovo Consiglio, il vecchio continua le sue funzioni.

Ma ci sono fondi solo fino alla fine del 2012, e spetta al direttivo entrante trovare nuovi finanziamenti, perciò le persone che lavorano in Roccafranca ad oggi si devono accontentare di un futuro a termine.

E’ troppo chiedere al Comune di non lasciar morire, senza alcun motivo evidente, questa realtà che invece dovrebbe essere sbandierata come un fiore all’occhiello?

Cinzia Gallotti

Consiglio aperto in Circ.9 sull'inceneritore Gerbido

Pubblichiamo il resoconto di una "piazzina" dell'assemblea pubblica sul tema dell'inceneritore, che si è svolta in Circoscrizione 9.

23 gennaio 2012. Sono le 19. Aula gremita, circa 150 persone. La consigliera circoscrizionale del Movimento 5 stelle parla degli inceneritori di Pietrasanta, Melfi, Scarlino, bloccati dalla magistratura o per inquinamento delle falde acquifere o per problemi inerenti la salute e l’ambiente. Chiede alla città di Torino di adottare il principio “rifiuti zero” e di conseguenza di estendere il porta a porta e di fermare l’inceneritore per ridefinirlo (es. a favore di un impianto di trattamento a freddo dei rifiuti). Dice che le emissioni sono tossiche e cancerogene. “Ci indebitiamo per 540 milioni di euro per ucciderci…”

Oltre 300 firme per la petizione sugli impianti sportivi

IMGA0024 Sono state consegnate venerdì in Circoscrizione le prime 318 firme della petizione che chiede l'istituzione della sotto commissione sugli impianti sportivi e una maggiore attenzione ai problemi legati al mondo dello sport di quartiere. Un'ulteriore cinquantina di firme saranno consegnate la prossima settimana. La petizione è stata promossa dalla Piazza insieme a diverse associazioni sportive del territorio. Grazie a tutti per aver contribuito a raccogliere così tanto consenso in poco tempo. Auguriamoci ora che si dia attuazione a quanto richiesto al più presto.