Posticipato ad un insolito martedì, per consentire ai consiglieri di assistere alla partita del Toro (poi non disputata), il consiglio si apre con il ricordo di Bottiglieri, ex consigliere di Rifondazione Comunista. Forse non casualmente, il ricordo è tutto appannaggio della minoranza mentre gli ex colleghi di maggioranza non si esprimono. Si passa poi alla discussione dell'interrogazione della Piazza su piazza Marmolada.
Si sa poco, come precisa il presidente, ma qualcosa si muove, un bell'edificio a nove piani con contigua residenza anziani dovrebbe partire al più presto. Di giardino, parco, alberi per ora nulla. Pare anche che i costruttori dell'area Materferro non abbiano versato i diritti edificatori al Comune che sta cercando di rivalersi sulle fideiussioni. Per capirne di più si ritornerà sull'argomento nel prossimo Consiglio. Sulla delibera per il turismo sociale, il consiglio viene interrotto per consentire al dirigente di spiegare le modalità con cui verrà selezionata l'agenzia che si aggiudicherà il servizio e le motivazioni per cui non si ricorrerà ad un bando pubblico. La delibera viene approvata, così come tutti gli altri punti in programma, tranne l'ultimo: un ordine del giorno della Lega Piemont. Qui il Consiglio rompe le righe. Ormai i cittadini presenti se ne sono già andati e ci si rilassa. Molti consiglieri di maggioranza e opposizione si alzano, mettono la giacca. Chi esce, chi scherza. La presentazione è ancora in corso ma poco si comprende nel bailame generale che il presidente si guarda bene dal disturbare. Addirittura la consigliera di Sel si dimentica di intervenire e chiede la parola, che le viene negata, fuori tempo massimo. Si passa al voto che, per la dispersione dei consiglieri, è tutt'altro che chiaro, tanto che direttore e segretaria dovranno ripetere la conta più volte, a Consiglio ormai chiuso, per far quadrare i conti.