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l'area di via BaltimoraCosa associa il Parco Tematico Ambientale a via Baltimora?

Potevano essere i soldi delle compensazioni all'inceneritore:  quei famosi 360.000 euro che la C2 voleva sprecare nel PTA, infatti, potevano essere utilizzati per risolvere il problema amianto nell'area verde di via Baltimora 91, così come abbiamo proposto in un emendamento durante il consiglio di circoscrizione del 28 gennaio scorso.

Un consiglio vivace, di cui riportiamo alcuni momenti significativi.

 

 

Come ad esempio quando il coordinatore della V commissione che dice che ci sono difficoltà insormontabili a fare la pagina internet sul volontariato approvata a febbraio 2014 e mai fatta, mentre un anno fa diceva che era una sua idea, già praticamente attuata. Perchè mai nessuno si è preso la briga di comunicare in Consiglio che era così un casino scrivere una pagina in html?
Come non citare poi il consigliere Genco che, dietro richiesta esplicita del nostro consigliere Barla di smentire quanto segue, farfuglia e in pratica conferma di aver detto che sono i politici a dover scegliere le associazioni a cui vanno i contributi (e non una commissione di esperti, come propone il riordino della Appendino per separare le competenze della politica = fare le scelte strategiche, da quelle amministrative = individuare il soggetto attuatore). Certo, se si seguisse la proposta Appendino si rischierebbe di far cadere il sistema clientelare che ad oggi sostiene le circoscrizioni.
Simpatico poi il siparietto del consigliere Prisco che quando sente la parola emendamento, si agita e comincia a dire a tutti i suoi 'oh noi li bocciamo tutti gli emendamenti...' prima ancora di aver sentito il contenuto degli stessi!

 

Ma veniamo al clou della serata.

Il nostro consigliere chiede al presidente Punzurudu di far parlare un cittadino di via Baltimora, il quale ha un sacco di cose da dire sul problema dell'amianto. Vorremmo solo provare, almeno una volta, a fare un piccolo percorso partecipato, per quanto "last minute".

Il presidente dice no.

Ma poi si accorge che bisogna votare la proposta e allora si vota se dare la parola ad un cittadino oppure no: la votazione più lenta della legislatura.

Dalla maggioranza arrivano i primi "no". L'opposizione però vota "si" e qualche consigliere della maggioranza si associa. Si fanno i conti velocemente e si capisce che sono quasi pari e allora... vuoi mica fare la figura di quello che non vuole dare la parola ai cittadini?

E così, poco per volta, lentissimamente, si alzano tutte le mani, risalendo la sala, come una ola che vede tra i banchi della giunta la chiusa teatrale.

Il cittadino può parlare! E' forse la prima volta nei quattro anni da quando si è insediato questo consiglio.
Non solo: da che non voleva farlo parlare, a fine consiglio il presidente Punzurudu addirittura porta nel suo ufficio il rappresentante del comitato di via Baltimora, lontano da occhi indiscreti, promettendogli che ora sì, faremo qualcosa, state tranquilli...  #viaBaltimorastaiserena

 

Alla fine il nostro emendamento è stato bocciato.

 

Tra le varie argomentazioni addotte c'è quella che non si conosce l'ammontare della spesa per la bonifica e la riqualificazione del verde, perchè non c'era stato un progetto per tale intervento. A suo giudizio, infatti, questo intervento è di gran lunga superiore ai soldi eventualmente forniti dalla compensazione, perchè non sa quantificarlo ma sa che la spesa è sicuramente superiore!

Invece la proposta approvata di realizzare un tratto di pista ciclabile... quella sì che un progetto... non ce l'ha!

 

Morale della favola? Siamo stati bocciati ancora una volta, ma:

1) su nostra richiesta un cittadino ha potuto parlare in consiglio di Circoscrizione

2) l'argomento di via Baltimora è tornato sui banchi

3) il coordinatore della Commissione Ambiente ha detto (fuori dal consiglio) che farà una commissione ad hoc sul problema amianto.

4) sono tornati i cittadini a presenziare un consiglio.




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